Fondo Asilo, Migrazione e integrazione (FAMI) 2014-2020
Os 2 Integrazione e Migrazione legale. ON 2 Integrazione - PROG. N. 2574

Bandiere per inusuali appartenenze

Mai Viste Prima - Bandiere per Inusuali Appartenenze è un laboratorio sperimentale di pratiche artistiche e metodi partecipativi per facilitare l’apprendimento dell’italiano come lingua straniera, stimolando l’immaginazione visiva attraverso il dialogo.

CODICI RICERCA E INTERVENTO
codici@codiciricerche.it
IG e FB: @codiciricerche

NOURA TAFECHE
nouratafeche.com
IG: @nouratafeche

1. Le bandiere

Undici bandiere mai viste prima. Nascono dalla scoperta di passioni, avversioni, reazioni, vissuti in comune.

Bandiera delle persone che provano nostalgia

La bandiera rappresenta il senso di nostalgia e di lontananza dalle persone care, dalla propria casa, dal proprio paese.

Bandiera delle persone che vogliono respirare aria pulita

La bandiera vuole rappresentare coloro che desiderano vivere in un luogo libero da inquinamento atmosferico.

Bandiera delle persone che vivono sulla costa

La bandiera vuole rappresentare coloro che vivono o hanno vissuto vicino al mare.

Bandiera delle persone che ridono senza motivo

La bandiera vuole rappresentare coloro che non si pongono troppi problemi nel trattenere una risata o manifestare un sentimento di ilarità anche senza ragione.

Bandiera dell’amicizia

La bandiera vuole rappresentare e celebrare il legame affettivo dell’amicizia e, in generale, tutte le persone che sentiamo amiche.

Bandiera delle persone che non amano i pettegolezzi

La bandiera vuole accomunare coloro che amano farsi gli affari propri e desiderano tenere lontane le malelingue.

Bandiera delle persone che amano cucinare, in particolare il pesce

La bandiera vuole rappresentare e celebrare coloro che non vedono l’ora di trovarsi davanti ai fornelli.

Bandiera delle persone che amano gli animali

La bandiera vuole rappresentare coloro che vogliono proteggere i diritti degli animali ed esprimere il loro amore verso di essi.

Bandiera delle persone che amano mangiare il sushi

La bandiera vuole rappresentare coloro che fanno dell’amore per un piatto globalmente conosciuto un marchio distintivo.

Bandiera delle persone che giocano sempre sul cellulare

La bandiera vuole rappresentare la comunità di persone che, per svago o per passione accanita, trascorrono lunghe e soddisfacenti sessioni di gioco sul telefono.

Bandiera delle persone che piangono sempre quando tagliano le cipolle

La bandiera vuole rappresentare coloro che vivono il momento più "drammatico" prima di cucinare il soffritto.

2. Cos’è

Immaginare insieme nuove appartenenze

Il laboratorio di Mai Viste Prima coinvolge studenti, studentesse e insegnanti di italiano come lingua straniera in un percorso facilitato da un'artista e un ricercatore.

Il progetto vuole far emergere, confrontare ed esprimere nuovi pensieri andando oltre le rappresentazioni più comuni della propria persona. L’obiettivo è rendere le singole particolarità motivo di nuove comunanze, da raffigurare attraverso l'espressione artistica.

Il laboratorio si fonda sull'approccio ludico.

In una prima fase si attivano nuovi stimoli alla conversazione e all’ascolto reciproco attraverso un mazzo di carte realizzato ad hoc. Ciò che nasce come racconto individuale, dà vita a un dialogo di gruppo tramite cui si trovano insoliti punti in comune tra le partecipanti ed i partecipanti. Ciascuna carta rappresenta non solo un esercizio per l’espressione individuale, ma anche uno strumento di interazione con il resto del gruppo. Alcune carte come: "Racconta di una volta in cui una persona è stata gentile con te", "Qual è la parte di te e del tuo carattere che ti piace di più?", "In quali luoghi ti senti davvero a casa?" permettono di condividere storie quotidiane e fuori dall'ordinario.
Il gruppo racconta ciò che ha cambiato la sua vita e ciò a cui non ha prestato abbastanza attenzione, parla di relazioni e legami importanti, esprime tutto ciò che lo caratterizza.

In una seconda fase si sceglie insieme una serie di esperienze ricorrenti da approfondire e rappresentare attraverso l'espressione grafica.

Segni, tonalità, forme, metafore visive che aggiungono significato e profondità a quanto emerso. Dai racconti sulle passioni culinarie nasce così la bandiera delle persone che piangono quando tagliano le cipolle. Attraverso aneddoti dell'infanzia e dell’adolescenza si costruisce la bandiera delle persone che ridono senza un motivo.

Le bandiere sono ideate con la partecipazione di tutte le persone coinvolte durante i laboratori: alcune sono disegnate direttamente dalle loro autrici e autori, la versione definitiva di altre è frutto di una serie di schizzi e negoziazioni collettive.

Ciascuna bandiera è la testimonianza di questo percorso linguistico: nuovi vessilli da sventolare ed esibire nelle occasioni più diverse, che diventano pretesto per celebrare nuove, inusuali appartenenze da raccontare con parole e immagini.

Ho scelto la bandiera delle persone che vogliono respirare l’aria pulita. I polmoni stanno vicino al cuore e ci fanno respirare bene.

Ibtesam Abdel Rahman Mohamed Metwalli

3. Perché

Bandiere come dettagli della complessità

Questo laboratorio serve a ricordare che per definire ogni persona non sono sufficienti un luogo di nascita, un documento o una lingua.

Ci sono esperienze, preferenze, gusti, opinioni. Ci sono i valori e le idee in cui ci riconosciamo. Ci sono i luoghi o i gruppi ai quali sentiamo di appartenere. Ogni persona è fatta di infinite variabili che la rendono allo stesso tempo unica, comune, meravigliosa.

Le bandiere che conosciamo riescono a cogliere questa incredibile complessità? Secondo noi no. Per questo abbiamo deciso di inventarne di nuove. Immaginare nuovi vessilli attraverso l’arte e il linguaggio è un modo per ripensare e prenderci gioco dei confini che all’apparenza dividono una persona, un insieme, una categoria gli uni dagli altri.

Ogni nuova bandiera racconta un’alleanza, una comunanza, una comunità possibile. Crea l’occasione per andare alla ricerca di chi si riconosce nelle parole, nelle forme e nei colori di questi inconsueti stendardi.

Questo laboratorio è uno spazio pensato per incentivare la pratica della lingua italiana e per continuare a indagarla condividendo racconti, domande, idee e nuove parole.

4. Approfondimenti

Vuoi scrivere un articolo, fare un'intervista o avere più informazioni sul progetto?

Scrivi a codici@codiciricerche.it

Ho scelto la bandiera di ridere senza motivo. Mi ricordo che quando mi raccontavano le barzellette io ridevo anche se non le capivo.

Rein Abdoleda

5. Unisciti

Ti riconosci in una di queste inusuali appartenenze?

Desideri esprimere e condividere con altre persone il tuo senso di appartenenza? Per questi e molti altri usi trovi in questa sezione una cartella zip scaricabile con all’interno:

  • la bandiera in RGB;
  • il cartamodello da stampare;
  • le istruzioni per l’uso.
  • Seguendo le istruzioni, potrai realizzare la bandiera in stoffa o in qualsiasi altro materiale a tuo piacimento.
    Se hai voglia di farci sapere quale bandiera hai scelto e cosa ne hai fatto utilizza l’hashtag #maivisteprima e tagga codici sui social.

    Ci trovi su:
    Instagram @codiciricerche
    Facebook @CodiciRicercaIntervento
    Linkedin Codici Ricerca e Intervento

    6. Crediti

    Mai Viste Prima è un progetto ideato dall’artista Noura Tafeche insieme alle ricercatrici e ai ricercatori di Codici ricerca e intervento Andrea Rampini, Camilla Pin Montagnana, Cristina Cavallo e David Guazzoni.


    codici@codiciricerche.it

    I laboratori sono stati condotti da Noura Tafeche e Andrea Rampini e accompagnati da Marco Muzzolon, Elisabetta Doneda, Eveline Morandi e Magda Sadek con la partecipazione di:

    Joseph Vela Perez Hetheshi Bopage Abdalla Younes Rein Abdoleda Kristina Fesshaye Nouha Takaz Arwa Farag Taha Khedr Moustafa Awad Kinza Teaima Rehan Wasim Jebon Matubbar Zeyad Barakat Rozina Ibrahim Shirin Milad Habib Shirin Boury Niang Nahed Nabih Hanna Soliman Jharna Akhter Iman Mahmoud Abdeltawwab Saadawi Ndiate Salla Ep Sall Ibtesam Abdel Rahman Mohamed Metwalli Tahamina Begun Soumia Elamri Sahar Eisa

    Le bandiere in stoffa sono state realizzate da Khady Faye.

    CODICI RICERCA E INTERVENTO
    codici@codiciricerche.it
    IG e FB: @codiciricerche

    NOURA TAFECHE
    nouratafeche.com
    IG: @nouratafeche

    Foto Luca Chiaudano

    Comunicazione Camilla Pin Montagnana Valentina Vivona Parco Studio

    Ringraziamenti Maria Nicolai di Cooperativa Diapason Antonella Piccolo di Tempo per l’infanzia e Spazio Arteducazione Lorenzo Breveglieri

    Licenza CC BY-SA 3.0 IT

    Mai Viste Prima nasce all’interno del progetto FAMI “Milano L2”. Laboratori di lingua con donne e minori migranti” con capofila Codici ricerca e intervento. Il progetto, avviato nel 2019, ha come obiettivo il potenziamento dell’offerta linguistica di italiano L2 e il rafforzamento delle competenze di chi insegna nella rete di scuole del territorio milanese. Costruito insieme a una rete di 16 organizzazioni partner, forte di un’esperienza pregressa di scambio e collaborazione, Milano L2 ha lavorato in particolare sui gruppi di donne e minori che, per varie ragioni e a diversi livelli, si avvicinano all’apprendimento della lingua italiana come lingua seconda. Lo ha fatto in modo sperimentale, costruendo opportunità di accesso all’italiano che fossero laboratoriali e il più possibile fuori dall’aula e che rispondessero alla molteplicità dei bisogni di apprendimento che classi di età, genere, provenienze, storie e aspirazioni diverse, esprimono.

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    Un progetto ideato dall’artista Noura Tafeche insieme alle ricercatrici e ai ricercatori di Codici ricerca e intervento Andrea Rampini, Camilla Pin Montagnana, Cristina Cavallo e David Guazzoni.

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    NOURA TAFECHE
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    I laboratori sono stati condotti da Noura Tafeche e Andrea Rampini e accompagnati da Marco Muzzolon, Elisabetta Doneda, Eveline Morandi e Magda Sadek con la partecipazione di:

    Joseph Vela Perez Hetheshi Bopage Abdalla Younes Rein Abdoleda Kristina Fesshaye Nouha Takaz Arwa Farag Taha Khedr Moustafa Awad Kinza Teaima Rehan Wasim Jebon Matubbar Zeyad Barakat Rozina Ibrahim Shirin Milad Habib Shirin Boury Niang Nahed Nabih Hanna Soliman Jharna Akhter Iman Mahmoud Abdeltawwab Saadawi Ndiate Salla Ep Sall Ibtesam Abdel Rahman Mohamed Metwalli Tahamina Begun Soumia Elamri Sahar Eisa

    Foto Luca Chiaudano

    Comunicazione Camilla Pin Montagnana Valentina Vivona Parco Studio

    Ringraziamenti Maria Nicolai di Cooperativa Diapason, Antonella Piccolo di Tempo per l’infanzia e Spazio Arteducazione, Lorenzo Breveglieri

    Le bandiere in stoffa sono state realizzate da Khady Faye.

    Licenza CC BY-SA 3.0 IT

    Laboratorio realizzato nell’ambito del progetto Milano L2. Laboratori di lingua con donne e minori migranti (FAMI-2574).